La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO SESTO 409
      e trovandoci sopra il porto di Pola il dì 5, due galee deirantiguardia gli scopersero quivi in aguato, numerosi di venlidue galee e ai tre grosse navi. Avevano queste da dugencinquanta uomini ciascuna, e quelle non pure le solite ciurme, ma la gente di tre altre galee mandale in disarmamento a Venezia, oltre a molti uomini d'arme e molti venturieri assoldati per guardia della città. Avendo fra noi disegnato di non venir tosto a battaglia, acciò che in tanta vicinanza di terra non si salvassero a nuoto, fingemmo timore e vogammo al largo, ond'egli si misero a seguitarci Discosti appena tre miglia dal lido, ci rivolgemmo conlro di loro sì virilmente, che in un'ora e mezzo la vittoria era già nostra. Rimasero in nostro potere quindici galee con tre navi cariche di seimila mine di grano. I prigioni furono duemila quattrocento, e i morti da sette in ottocento. Bene è vero, che il signor Vettore Pisani ci fuggì dalle mani con sette galee assai danneggiate. Dopo il combattimento spiccammo sei galee contro i legni da carico ancorati nel porto di Pola; ma avendoli trovati in secco sotto le torri della città, elleno non presero altro che una fusta piena di munizioni. Il caldo del giorno, la fatica dell'arme e la notte ci consigliarono a far ritorno a Zara con tutte le prede. Una cocca siciliana con sete e carne salata trovossi senz' avvedersene nel nostro cammino, onde fu presa. Siam giunti a Zara il dì 8 vittoriosi e senza perdita notabile, meno la morte dell'egregio nostro capitano trafitto in bocca da un colpo di lancia nel forte della battaglia. Per gratitudine al suo parentado gli sorrogainmoed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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