La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
4 14 LIBRO QUINTOdevastata. 11 bel colle d'Albaro fu il luogo del loro accampamento. Isnardo Guarco fratello del doge avendoli considerati pił volte dall'interna collina di Calignano, trovņ modo di farneli pentire. Le valli montuose dčlia Polce'vera e delBisagno sono gremite di piccole caste!la,e la seconda in ragione della sua minore estensione, ne ha pił della prima. Le abitazioni stanno qua e lą disperse, come stavano avanti i Romani, lungo le falde delle montagne. Alla sommitą d'ogni giogo č una chiesa parocchialecon d'intorno una piazza coronata di quercie, ove dopo gli ufizii ne'dģ festivi si faceva allora esercizio di balestra o d'archibuso, e poi si ballava. Fu dunque commesso a' Bisagnini cui il guasto de lor seminati gią stimolava, di occupare una certa notte i monti soprastanti al colle d'Al-baro: Isnardo medesimo guidņ gli aderenti della sua famiglia in arme fra esso colle e la cittą; sei navili rimasti di guardia nel porto, s'appressarono al lido ove il torrente del Bisagno ha foce. Ogni cosa fu eseguila con segretezza, silenzio e precisione. Al dimane i venturieri si trovano attorniati da tutte le bande; 1 avvilimento succede alla pre-sunzione.Domandano di andarsene senza alcuna mercede, poi di restituire la preda, finalmente di arrendersi,salva almeno la vita. Ributtata ogni loro domanda, tentano di aprirsi la via forzosamente, ma con successo pił infelice. Finalmente si danno a discrezione. Si rinvennero nel campo tre insegne, l'una de'Viniziani in oro,l'allra dei Visconti in argento, la terza in seta de'Casali, potente e bellicosa famiglia di Cortona. Fra i principali allievi della compagnia, Astorre Manfredi
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