La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO 417
mosti-azioni di gioia. 11 consolo genovese entrò in trattato con lui. Certissimo era che la Repubblica in guerra co* Veneziani non poteva mandargli soccorsi; e però, secondo il parere de* sindaci e massari della colonia, accettò condizioni più utili che dignitose.
Articoli di pace fra il Circasso Bec di Solcati in nome dell' imperatore o gran Khan Tocktami-6ch, e Giannone del Bosco consolo di Caffa coi sindaci Bernabò Ricci e Teramo Pichenotti in nome delle colonie e del gran comune di Genova, l'anno dell'egira 782, il dì ultimo di Saban, corrispondente all'anno cristiano i38o, il dì 28 novembre (I).
« Tutti i Franchi che soggiornano in Caffa e nell'altre città del gran comune di Genovasaran-% no fedeli e leali verso l'imperadore, amici de' suoi amici, e nimici de'suoi nimici.
y> Un doganiere potrà stare per suo conto in Caffa; e i diritti riscuotervi dell'Imperio, secondo le antiche consuetudini.
» Reciprocamente il gran Khan del Kaptciack cede-alle colonie e aj gran comune di Genova ilsaese della Gozia, e farà lor restituire senza in-
ugio i tolti villaggi, i quali saranno franchi dall' impero.
» Tutti i mercatanti che vanno e vengono saranno sicuri nelle terre del Khan, e non si potranno aggravare di nuove gabelle e usanze ».
(I) Oderico, lib. I, p. 180. Il Bec è detto do altri Thamas, e il gran Khan Tokattniscbe. Gli artìcoli di pace furono «tesi pei Tartari in lingua ugaresa,epei Genove»! nel loro dialetto.
Serra, T. IL 27
ed
| |
Repubblica Veneziani Circasso Bec Solcati Khan Tocktami- Giannone Bosco Caffa Bernabò Ricci Teramo Pichenotti Genova Saban Franchi Caffa Genovasaran- Caffa Imperio Khan Kaptciack Genova Gozia Khan Oderico Bec Thamas Khan Tokattniscbe Tartari Genove
|