La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
4 14 LIBRO QUINTOgiornata di Cùrzola potevano di un solo colpo troncare la gran lite che pende ancora, voi siete nati ad adempiere il loro difetto, e per adempierlo basta che imitiate voi medesimi a Pola. Là eravate in numero inferiore, là era'incerta ancor la fortuna, là vi sorprese un funesto accidente, capace di atterrir chi che sia. La patria nostra adorata, dirò ancora, l'Europa e l'Asia aspettano da voi l'ultima prova; prova più facile e insiem più gloriosa che non si poteva immaginar per addietro. Non si tratta oggimaidi decidere chi dominerà il Mediterraneo o il mar Nero, chi percorrerà vittorioso le riviere de'Tartari, o quale città, Costantinopoli o Pera, Caffa o la Tana, sarà il deposito delle ricchezze orientali. Queste cose furon già desiderabili e magnifiche; ma il momento presente le trapassa tutte e le oscura. Or s'ha a fermare, che quanto sette secoli di prosperità e di gloria hanno accumulato in un sol angolo d'Italia, quanto di ricco, di raro e di bello posseggono i vostri capitali nimici, tutto insieme con le loro persone e famiglie sia vostro. Una sola avvertenza vi aggiungo; siate animosi senza temerità, usate ubbidienza a'vostri capi. Se voi mi promettete questo, per l'anima degli eroi in questa guerra estinti, per l'ammiraglio Luciano, congiunto e successore di quello, io vi prometto Venezia ».
Pronunziate con impeto grande l'ultime parole, si assise. E nazionali e stranieri si misero a gridare: Viva san Giorgio ! Andiamo a Venezia^ e morremo contenti. Pietro lodò altamente quel-l'ardor militare, ma disse esser prima spediente d'insignorirsi di Cbioggia. S'apparecchiasseroed
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