La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO 425
adriatico giace a ponente un lungo tratto di lagune non più fonde di dodici palmi, non meno di quattro, che il concorso di moltissime acque sboccanti dall'Alpi, e l'esplosione di antichi voi-cani hanno formate,ammonticchiando sassi, sabbia, terreno, e separando spiaggia da spiaggia. Donde son nati infiniti isolotti e minutissime secche, sopra i quali la necessità e l'industria degli uomini innalzarono, oltre altre minori, la famosa e magnifica città di Venezia (*). L'urto contrario dell'acque, e la posatura de'corrosi terreni han ure prodotto di fronte alle lagune cincrue rialti i terra e sabbione, quasi argini e difese loro con- # tro l'impeto del mare, i quali s'appellano i lidi del Cavallino, di Sant'Erasmo, di MaIamocco,di Palestrina e di Chioggia. Grand'arte si usa dalla Repubblica per conservare quell'opere benefiche della natura. Separano Tun lidodall altre sei aperture, ove il mare s'inoltra lentamente, ricerca con gli ultimi flutti la terra, e i tributi riporta delle fiumane. Le quali aperture, di accesso più sicuro che comodo a'naviganti, formano diversi porti e canali. Ci occorrerà nominare sovente i porti di San Niccolò, di Malamocco e di Chioggia. I primi due son divisi dal lido stesso di Malamocco, il secondo e il terzo dal lido lunghissimo di Palestrina. San Niccolò del lido è in retta linea con Venezia, nè più d'un miglio lontano; l'altro è situato più obbliquamente, e però più
(I) Il P. Coronclli Idrografo della Repubblica di Venezia nel secolo XVII annoverava nella sola città 138 isole, 145 canali e altretanti ponti. Isolar. T. II. 5.
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