La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO 427
cocca ben fornita di gente, di graticci, di cuoi, di balestre e bombarde. La porta delle Saline era difesa da una torre con ponte levatoio, e la porta Marianna da un altro bastione con fossa d'intorno. Tre corpi di navi incastellate attraversavano l'acque nel centro della città ov'erano la gran piazza e il pubblico palagio. Finalmente a traverso il canale maestro che mette a Venezia aveva uno steccato fitto co'pali, dietro al quale erano bombarde, e nel mezzo un a gran porta che s'apriva e serra vasi a volontà de'custodi.
Pietro Doria e Francesco Carrara esaminarono insieme quelle difese da una vedetta sopra il lido di Chioggia Piccola; quindi si separarono»contentissimi l'uno dell'altro. II primo tornò alle navi per ordinare il convenuto assalto, e il secondo a Padova per sollecitare nuovi ajuti di gente e di vettovaglie. Ciò accadde il dì n d'agosto. La notte seguente dodici ganzaruoli con le genti d'arme di Padova varcarono, come al passaggio del Bachiglione era seguito, dall'uno de'porti all'altro. Onde la cocca e il bastione del porlo esteriore si trovarono in fianco le fortificazioni del Lido, a tergo i ganzaruoli di Padova, e in fronte tutte le galee dei Genovesi. All'alba cominciò una scarica generale contro i ripari de'Viniziani; costoro resistettero virilmente fino a mezzodì, quindi si ritirarono dopo abbruciata la cocca, acciò i nemici nonne traessero utile.Levatala con gli argani fuor d'acqua, gli assalitori s'innoltrarono con le galee più sottili al ponte, e gli assediati fan testa al primo piè di quello. Ma non potendo reggere ali impetuoso valore de'Genovesi, abbando-
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