La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
4 14 LIBRO QUINTOnata la porta delle Saline, si ristringono alla metà del ponte, e ricevuto da Malamocco un soccorso, non danno più un passo addietro. La notte pon fine all'assalto. In vece di ricominciarlo al dima-ne^ Pietro Doria il differisce al di sedici. Potrà allora valersi di tutti i suoi legni, di tutte le forze di Padova. L'ordine ch'egli terrà nell'assalto, lo fa sapere per tempo al Carrarese. Comandi egli da terra-ferma ciò che gli pare più espediente; alla saviezza de'suoi provvedimenti s'appoggia la felicità dell'impresa.
Come prima Francesco ebbe l'avviso, fece chiamare a Castelcarro ov'ei si trovava, i suoi capitani; e loro ingiunse di partirsi in tre battaglie, la prima di due mila uomini d'arme sotto le insegne di Gherardo da Monte loro principal comandante, la seconda di due mila cinquecento guidata da Arcoano Buzzaccherini con la bandiera della lega, e la terza composta di tremila fanti forestieri condotti da Cervisone da Parma. Ognuna s'imbarchi sopra i ganzaruoli lor destinati; gli uomini d'arme sieno senza cavalli, i fanti senza bagagli; il punto di riunione sia il lido di Chiog-gia Piccola. I Genovesi erano pure divisi in tre schiere. Spunta appena il giorno prescritto, e con la prima cominciano a urtare la metà del ponte; l'altra s'appressa al lido di Chioggia grande per battere di fianco i nemici ivi accampati, e la terza co'legni sottili entra nel canale che conduce a Venezia. Seguita una battaglia così feroce, che semila persone fra le due parti vi lasciàn la vita. Bombarde, mangani e balestre traggono di continuo per molte ore; gli uni assaliscono e gli altried
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