La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
4 14 LIBRO QUINTO
0 uscirò del mare Adriatico vincitore, o coli'arme in pugno morrò dinanzi a voi.
Applaudite i marinari le voci del loro ammiraglio, gli promettono costanza, unione, prontezza a tutti i suoi cenni. Per rallegrar gli animi con qualche vantaggio, così egli dispone. Le cocche sommerse nel porto di Brondolo avevano lasciato due canali a'due lati, l'uno a mezzodì verso Fossone ove l'Adige ha foce, l'altro più angusto a tramontana dalla handa di Ghioggia. Alla bocca del primo stanziava Pisani con la sua squadra, e teneva soltanto due galee di guardia all' ingresso dell'altro, perch'era sì fatto, che dall'interna sua parte non poteva sbucare più d'un navilio per volta. Quivi sorgeva dal livello dell'acqua al dorso della collina il principale monastero di Brondolo, ove i Genovesi tenevano numeroso presidio. Una notte adunque Pietro Doria fa vogar tre galee l'una dietro l'altra verso l'uscita con ordine di ritirarsi come prima i nimici saran sopragiunti e impegnati col combattimento. Così esse eseguiscono; le contrarie le inseguono dentro al canale. Quando la prima è sotto il monastero, il presidio l'abbranca con ogni sorta d'uncini e strascinatala al piè della collina se ne impadronisce; l'altra ha scarso tempo a fuggire. Ambedue appartenevano al navilio ai Zen, nè avevano ancora scaricatele ricche merci tolte in Levante. I Genovesi ne prendono speranza di cose maggiori. 11 lido meridionale di Ghioggia forma all'ingresso del porto una punta chiamata Lova con nome antico, o con quello di recente bastione. Tremila fanti fa ivi sbarcare Pietro Doria coniscale, ramponi e man-
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