La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
452 LIBRO QUINTOgnò di formarne segretamente una nuova fra le secche, le^lagune e il lido. E venivagli fatto, se i Veneziani differivano ancor pochi giorni a scoprirla. Ma il diciotto di febbraio si divisero in tre schiere. L'uua sboccò fra Chioggia piccola e Bron-dolo, oppresse i lavoratori e atterrò da'fondamenti tanta fatica. L'altra distrusse il più de'ganza-ruoli e delle barche leggiere. La terza assalì il ponte di mezzo fra le due Chioggie, mentre la gran batteria continuava a percuotere il monàste* ro di Brondolo. Napoleone chiamato da ogni parte a difesa, antepose quella del ponte, da cui dipendeva la salute di quanti erano in Chioggia. Perciò Pisola di Brondolo fu presa; furono incendiate o sommerse dodici galee, che non ebbero tempo a ritirarsi. 11 ponte stesso più volte vinto e riperduto si ruppe; il quale accidente separò a forza i combattitori, ma non sospese la strage, perchè ciascuna parta colpiva dalla sua riva i nemici caduti o galleggianti nell'acqua. Dopo questi successi i Veneziani strinsero tanto l'assedio, che nè provvisioni, nè uomini, nè pure semplici lettere passassero da Padova a Chioggia, nè da questa a quella città. Con tutto ciò molte cose riuscirono felicemente dalla parte de' Genovesi. Andarono a una nuova bastia sópra Vignale, e quella presero a forza con tutto.il presidio. Una
falea veneta sopra la Brenta fu ritenuta, e Dardi orzi suo capitano rimase prigione.;Al ponte rotto di Chioggia un convoglio di grani che veniva dal Ferrarese, venne in potere degli assediali, li rifornì ampiamente a spese mimiche, e costrinse i \ eneziani a cercar viveri altrove. 11 golfo di Man-
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