La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO OTTAVO 46 rgno novanta barche più piatte e leggiere de'na-vili perduti alla ritirata di Brondolo. Dopo questo raccomandarono per segnali all'ammiraglio Mara fio, che facesse accostare parecchie galee al lato esteriore del lido di Chioggia Piccola; una metà dell'esercito bloccato sarebbe pronta il dì sedici, e ogni sforzo userebbe per giungere colassi! e per imbarcarsi. 11 giorno innanzi la sorte decise chi dovesse partire e chi rimanere.
All'alba seguente i primi estratti escono di Chioggia Grande co'loro legni sottili; dieci galee gli aspettano di fuori; e già cominciano i miseri a cavar le palate piantate da'Veneziani per tutt' altra cagione nel canale di mezzo fra il campo loro terrestre e il lido di Chioggia Piccola; quando Carlo Zen se n'avvede, e subito manda dicendo al doge, come i Genovesi stan per fuggir via. NonI>otea questi avvedersene per la forma arcata del ido, nè quegli impedirlo per mancanza di forze navali. Intanto Maruffo era venuto in sul porto scaricando bombarde e facendo le viste di volersi investire. Inutilmente però; chè il Contarmi, ricevuto appena l'avviso, sicuro nella sua posizione e fornito d'ogni sorta navili, mandò cento barche al luogo indicato. Era un canto remoto della laguna; esse vi giunsero mentre le genovesi stavano ancora rompendo i pali; le assalirono da tergo e ne presero sessantasei. Rimasevi prigione Gio-< vanni Granelli nobil uomo di Pera, autore del progetto. I Veneziani, malmenati in varii tempi da lui, lo nominavano il Mal Granello.
L'armata di Maruffo sfidò replicatamele il nimico dopo la perdita delle barche, e poi ritornò
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