La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
436 ANNOTAZIONI
/b) Conviene dire che quella antica dependenza di Genova dallo Imperio angustii molto il nostro A., sicché non trascura egli mai l'occasione di mostrarne francala la sua patria. Noi all' incontro non abbiamo omessa occasione di mo-slrarvela sottoposta all' un di presso come le altre città italiane 3 e siamo d'avviso che questa dependenza non abbia veramente cessato che col cambiamento della pubblica opinione, e l'introduzione d'un nuovo diritto pubblico in Europa avvenuti a conseguenza delle gueìTe tra Francia e casa d'Austria sul principio del secolo XVI. Perciò non possiamo ammettere che Arrigo VII per avere accettala a tempo determinato e con fermati capitoli la signoria di Genova, abbia con ciò fatta solenne ricognizione della independenza de' Genovesi dallo Imperio. Altra cosa era la suprema sovranità, suzeraineté, dell' Imperio, altra la signoria, o diritto di proprietà, dominio e professione della città, distretto e pertinenze che si esercitava sotto V alta sovranità dell' Imperio. Per l'acquisto della signoria, con patti solenni e stabiliti, fatto da Arrigo per la propria persona, non si perdeva il diritto dell' Imperio inalienabile da uno imperadore. leggiamo di fatti che nel trattato di dedizione con cui i Genovesi assoggettaronsi poscia a Carlo VII re di Francia furono riservale le ragioni dell' Imperio. Questa riserva vuole il nostro A. che sia stata fatta per servire a'pregiudizi della fazione Ghibellina, la quale di mal grado piegavasi ad accettare la signoria d'un principe che tenea coi Guelfi. Ma due altri autentici e solenni fatti contradicono ul nostro scrittore. Il primo si è che quando i Genovesi ebbero scosso il giogo dello slesso re di Francia, mandarono l'hanno 1413 oratori a Sigismondo imperatore, che liberò la città da ogni obbligo e soggezioni incontrati inverso al re Francese (Veg-gansi eli Annali di Genova del Giustiniani, edizione di Genova del Bellono, a carte 177, recto). Valtro si è che 110 anni dappoi, nel trattato di dedizione che fecero i Genovesi con Filippo Maria Visconti duca di Milano, di parte ghibellina, essi medesimi confessarono e riservarono quella soggezione all' Imperio dalla quale il nostro A. li vorrebbe al tutto francati pel fatto di Arrigo VII. Vi si legge: Primo vquod salvis juribus S. R. I. quae habet in civitate Januae et districhi, et in quibuscumque aliis locis, terris et castris ultra districtum Januae et in pertinentiis suis etc., domini ao-tiani, et officiura provisionum, et offìcium baliae, et opportuna Consilia, nomine et vice totius populi Januae, eli-
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