La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      ANNOTAZIONI 487
      geni, recipient et tenebunt praefatum dominum ducem Me-diolani et successore» suos in ducatu, in rerum dominum civitatis Januae, districtus, territorii et pertinentiarum ejus-dem .... Vegga si questo trattato di dedizione nel Dumont., Corps universel diplomatique du drcrit des gensj fol. 1726, t. II, part. 2, pag. 160.
      (e) Il rito solenne con cui Venezia a'29 agosto d'ogni anno celebrava il successo delle proprie armi contro i Genovesi., si riferiva, non alla battaglia combattuta nel 1351, ma bensì a quella vinta nel 1349 dalla squadra veneta capitanata da Marco Ruccinio e da Marco Morosini contro quattordici navi genovesi ancorate nella baia di Carisio sotto il comando di Filippo Doria, cariche di truppe destinate a rafforzare il presidio di Pera; dieci delle quali furono arse dai vincitori, e quattro riuscirono a scampare colla fuga.
      (d) Non è agevole comprendere il come nella battaglia combattuta tra' Veneziani e i Genovesi nel golfo della Sapienza, i navilii del Morosini siensi lasciati prendere vilmente dalle galee genovesi entrate audacemente nel golfo dopo brevissima e piccola difesa. Il nostro A. suppone che que'marinai fossero sdegnati col loro ammiraglioj e lo storico della repubblica veneta, P. Daru, vuole eh' e'fossero per la maggior parte scesi a terra, e le galee fossero sguernite. L'una e l'altra spiegazione di quella vile difesa sono assai poco soddisfacentij conciossiachè lo sdegno contro il capitano non possa agevolmente indurre i soldati ad affogarsi in mare, o a darsi in mano di loro accaniti nemicij e sia non molto credibile che in espettazione duna battaglia i Veneziani lasciassero sguernite le navi. Assai più è probabile che l'ardita mossa ai Giovanni Doria nipote dell' ammiraglio genovese e delle navi che il seguirono nel golfo, abbia fatto credere a' soldati del Morosini, che le galee del Pisani rimaste all' ingresso del solfo state fossero sbaragliate dal nemico, per lo che, perduti d'animo, non riuscì loro d'opporre a' Genovesi che una piccola difesa.
      (e) Giovanni Paleologo, chiamato dai Greci Caloianni, cioè il buono o il bel Giovanni, avrebbe forse ristabilite le cose del cadente greco imperio, se le nazioni occidentali, e precipuamente le repubbliche di Venezia e di Genova , nella vece di aspirare ad ingrandirsi l'una a gara dell' altra aed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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