La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO PRIMO 13
tendendo venire alla sua vòlta i satelliti del sno competitore, pregati gli amici a non far resistenza, si allootana. Montaldo pure si parte, ma per congregar nuove forze. All' alba del di seguente occupa con una mano d'armati la chiesa di san Siro. I ^provveditori, gli anziani, i cittadini più agiati vi accorrono. Si disputa lungamente. Alla fine si creano quaranta elettori, i quali nominano Leonardo di Montaldo doge con quindici anziani della sua parte. Era Leonardo dopo l'esilio dei Fregosi,il capo de'popolani gras&LNato di parenti notai, rivolse i suoi primi studii alla giurisprudenza, coltivando insieme, come usava in quella età, il mestiere dell'armi. Ottenne, giovane ancora, il grado di notaio e quello di dottor di legge, che a'dì nostri parevano incompatibili; poi fu amba-sciadore a diverse corti, e finalmente andò console o capitano in Romania. Quivi avendogli l'e-sperienza e la ragione mostrato il vero interesse delle colonie genovesi e la prosperità del greco imperio essere una cosa, studiò di rendersi accetto, quanto non pochi de'suoi predecessori odiosi; e venuta occasione di combattere co'Turchi di Sinope, i quali avevano occupato possessioni genovesi e greche, non solamente ricuperò l'une e l'altre, ma con tanta fede restituì le perdute terre all'Imperio con quanta virtù avevale ricuperate. Tornato in patria verso la fine dell'ultima guerra, fu nominato, come si disse, Plenipotenziario a Torino; quindi si tenne di mezzo fra i nobili e la plebe, ristringendosi a coltivare la grazia de'principali popolari, Tuttavolta lo splendore de'titoli, e la memoria delle cose vir-
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