La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
, CAPO PRIMO 15
solo di Famagosta, ma di tutta l'isola ancora; magnificò la clemenza di una repubblica presso cui alcuni anni di prigionia scontavano il delitto di mille morti; e conchiuse esser ella disposta a dimenticare ogni cosa, liberarlo unitamente coi suoi nipoti di torre, restituirgli il retaggio dei suoi maggiori, coronarlo re, e al regno condurlo sulle proprie galee, quando aderisse a'seguenti capitoli (1) resolutivi ae'precedenti: Cessione assoluta della città di Famagosta, del porto, delle fortezze e di due leghe di territorio all'intorno; divieto di non far porto altrove che in dette città, salvo che il traffico della Turchia far si potesse al luogo di Gherines, il trasporto del sale a Salines, delle carrube a Limisso, i carichi di grano e la navigazion di costiera per tutto. Restituzione de'feudi e poderi tolti dal passato re a'Genovesi, con riserva di poterli redimere in fra quattr'anni mediante il prezzo dell'acquisto nelle cose pervenute a titolo oneroso, e in quelle a gratuito, mediante un giusto prezzo di estimazione, con di più nell'un caso e nell'altro gli annui interessi del 5 per ioo dal tempo della con-fiscazione al tempo del ricupero. Promessa all'antica Magona ai 85a mil^ fiorini d'oro, pagabili in venti rate semestrali, o in meno, se sì gliFiacesse, difakaadone in quel caso lo sconto dei-otto per cfento, e riservandosi per -altrelanti semestri di far pagare a'Genovesi abitanti in Cipri, non ostante le franchigie lor competenti, l'ordinaria gabella del vino sì all'ingrosso come a mi-
(I) Speroni, pag. 116.
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