La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
16 LIBRO SESTOnuto. Oppigno razione del borgo, castello e forti di Cherines sino all'adempimento dell'ultimo termine. Rafferma in fine de'privilegi e delle immunità concedute dalla chiara memoria del re Arrigo / correspettivamente alla restituzione delle franchigie godute da'Cipriotti in Genova avanti la guerra.
Il principe prigioniero acconsentì a queste condizioni.; ridotte a pubblico atto le sottoscrisse, e seco lui ventisette de'suoi vassalli, partiti dall'isola per sollecitare l'accordo. Concorsevi in nome della Repubblica l'approvazione d'ambo i consigli, formola quindi innanzi molto usitata; v'intervennero il doge, gli anziani, i provvisori di guerra, i deputati al regno di Cipri, i protettori e procuratori della Magona; e testimonii furono l'arcivescovo di Genova, quattro vescovi che si trovavano allora-in città, di Ventimrglia, di Neb-bio, della Focea, di Sesto; gli abati di santo Stefano e di san Siro, il podestà della città> i vicari del doge e del podestà, due capi di milizia, il provinciale de'Domenicani, quattro dottori in ambe le leggi, cinque nobili, quattro cancellieri. E per nulla ommettere di quanto la curiosità dei lettori potrebbe cercare nell'atto originale, i titoli adoperati son questi.
Serenissimo principe, e signore Jacopo re di Cipri e di Gerusalemme, magnifico ed eccelso si-nore Niccolò di GuarcO per la grazia di Dio doge e'Genovesi e difensore del popolo, magnifici anziani, spettabili uficiali, reverendissimi Padri in Cristo, egregio e circospetto cavaliere e podestà della città di Genova e suo distretto, nobili e sa-
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