La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO PRIMO 17
pienti dottori in ambe le leggi, e nobili uomini: in nome della Santa e individua Trinità Padre, Figliuolo e Spirito Santo, della B. RI. gloriosa Vergine sua madre, de'BB. apostoli Pietro e Paolo e Jacopo, e de'BB. Simone e Taddeo protettori del popolo genovese, del B. Giorgio vittoriosissimo gonfaloniere del comune di Genova e di tutta la curia celeste. Àmen.
Così fatta pace fu sottoscritta a dì 19 febbraio. Ancora un momento di più, e il doge, cui lungamente doleva la sorte di Lusignano, aveva il contento e la gloria di emendarla. Ma fu questo il momento medesimo che nacquero i tumulti civili, la deposizione di Guarco e l'esaltazione di Montaldo. <11 quale non sì tosto ebbe sedati i ro-mori, che pubblicò le condizioni fermate dal suo predecessore col principe Lusignano, gli diede magnifica stanza nel palagio ducale, e alla presenza d'immensa moltitudine, solennemente lo cinse del reale diadema. Notano gli annali (l), che gli Alberghi della città andarono a complimentare il nuovo re, come avevano poco innanzi complimentato il doge. Essendo questa la prima volta eh'e' ne fanno memoria, riputarli conviene una recente istituzione, per varii fini introdotta; comporre i loro litigi, sovvenire i lor poveri, difen* dersi dagli emuli, e a dispetto del tempo consumatore perpetuare i casati. A formare un Albergo si richiedevano discendenza da consolari famiglie, e tante case aperte, ossia tanti capi di casa quanti la legge in ciò variabile determinava a
(I) Georg. Stella Ann al., d. a. Serraf T. HI.
2
| |
Santa Trinità Padre Figliuolo Spirito Santo Vergine Pietro Paolo Jacopo Taddeo Giorgio Genova Lusignano Guarco Montaldo Lusignano Alberghi Albergo Georg Ann Simone
|