La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
, CAPO PRIMO 21
è che la prima elezione non poteva cadere in un oltramontano senza gravissimo pericolo; poteva senza pericolo alcuno in qualunque altro italiano, anzi con più grado del popolo, in un romano. Libera o vero forzata, lettore, tu la diresti?
La cristianità si divise. Alla prima opinione aderirono Portogallo, Fiandra, Danimarca, Svezia, Inghilterra, Polonia, Germania, Ungheria con la maggior parte d'Italia; aderirono alla seconda Aragona, Castiglia, Navarra, Scozia, Savoia, Napoli e Sicilia. La Francia slette alquanto in forse. La chiesa gallicana, la dotta università di Parigi, il principe che allora regnava sopra i Francesi col prezioso aggiunto di Savio, erano nomi di" sommo momento nelle bilance della chiesa. Perciò Clemente usò con loro ogni spezie di lusinghe, e principalmente quella di riporre la sede di Avignone; ma Urbano VI altri mezzi non volle che la missione di un nunzio straordinario, espositore non timido della verità; e scelse Gian Giacomo di Serra 0). Niuno era più idoneo di lui, che appena sentite le operazioni di Fondi, impugnate le aveva con luminoso trattato. Egli si affrettò di partire'; ma come un legno corsaro armato dagli scismatici avea fatto prigione il vescovo di Cordova che andava nunzio in Ispagna^ così una truppa di masnadieri arrestò il prelato genovese sulle frontiere della Provenza, e vólto in fuga il suo seguito, menollo in boschi lontani senza speranza di redenzione. Nessuno osò sot-
(I) Raynald., Annui, ecd., VII, A. 1379, n. pag. 380, 399. De Schiera., lòm, II, 126.
)d
| |
Portogallo Fiandra Danimarca Svezia Inghilterra Polonia Germania Ungheria Italia Aragona Castiglia Navarra Scozia Savoia Napoli Sicilia Francia Parigi Francesi Savio Clemente Avignone Urbano VI Gian Giacomo Serra Fondi Cordova Ispagna Provenza Raynald Annui Schiera
|