La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO PRIMO 33
l'Adorno (*); e dopo lungo dibattersi fra contrarie ragioni, una sera che pubbliche fes4e distraevano il popolo, mostrando di andare a diporto in certa sua villa presso alla porta San Tommaso, s'imbarcò per Loano. Come riseppesi il fatto, la città fu in arme; ma Y elezione di Jacopo Fregoso fratello di Pietro, uomo dolce e moderato, impedì i tumulti. Si rinnovarono le abolite leggi, e i autorità ducale fu circoscritta negli antichi confini. Possono gli ambiziosi rinunziare agli onori presenti, ma non cessano mai di vagheggiarli perduti. (1391) Appena Antoniotto si trovò in quiete che gliene increbbe. E conoscendo l'indole del nuovo doge, altro non fece che ravvicinarsi con secento fanti alla città. E perchè Jacopo parea non curarsene, lo rendè avvertito, che il dì seguente si disponesse a lasciargli il palagio. Al dimane pigliò possessione di quello con tale facilità, che ritenne il Fregoso a tavola seco, e quindi accompagnare lo fece onorevolmente alle sue case; nelle quali egli perseverò sino all' ultima vecchia j a, ama-tor delle lettere e schivo dei pubblici onori. Antoniotto all'incontro sembrò più attivo e più felice di prima. Comprò da'marchesi del Carretto, di Clavesana, e di Ce va la pieve del Teico e la valle d'i Arocia, da Orcella e Luca Grimaldi il castel della Siella sopra Savona, da Carlo Fieschi Varese con altri borghi in levante presso alla Vara; e sovvenendo con larga mano alle strettezze in che si trovava il suo potente vicino per cagion d'una guerra dispendiosissima, ne ottenne, cosa
(I) Georg. Stella, col. 1119. Serra, T. 111.
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