La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      48 LIBRO SESTOdel governatore e del consiglio degli anziani; nč si riputassero validi, se conformi non fossero agli antichi ordini e statuti della Repubblica: oltre ai quindici anziani continuasse a provvedere i bellici apparati l'ufizio di provvisione,l'entrate pubbliche il magistrato della moneta, la sicurezza e i comodi interni i procuratori e i padri del comune. Osservarsi dovessero tutte le convenzioni esistenti co'popoli del dominio, e co'forestieri : non si potessero impor nuovi dazi, non separare nč alienar mai la minima parte del territorio, nč cosa alcuna prescrivere in fatto di religione. Da-vasi ancora al genio dominante della fazion ghibellina la riserva de'diritti ed onori spettanti al *acro romano imperio, l'unione in uno stendardo medesimo dell'arme imperiali colle francesi, e la prerogativa che il prior degli anziani fosse sempre un ghibellino. Finalmente a conforto del doge era pattuito, che sebbene i governatori dovevano essere tutti oltramontani, egli n'esercitasse interinamente l'autoritā a beneplacito del re. Havvi chi aggiugne la segreta promessa di quarantamila scudi d'oro, e di due feudi nel regno.
      Nel medesimo tempo il re di Francia si obbligava a difendere il comune e i cittadini tutti nei loro stati, beni e persone con tutte le sue forze e eoli'impegno medesimo, che un vero e buon signore dee difendere e proteggere i suoi fedeli; a ridurre il pių tosto possibile nell'ubbidienza del comune di Genova tutte le terre e popoli di qua dal mare, toltegli o ribellate ne'quattr'anni trascorri; e a inchiuderlo nominatamente in tutte


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Terzo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 330

   

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