La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECONDO Gì
vano dare a' Guelfi e Neri. Questa convenzione figlia di violenza, durò breve tempo. Le vie sono sbarrate, le torri armate di nuovo, aggiunte le bombarde alle balestre, gl'incendii alle prede, i tumulti di fuori agl'interni. Moltissime case rovinano, e il danno delle sostanze è valutato dagli annali contemporanei a un milione di fiorin d'oro. Dopo un altro mese di guerra civile, i Guelfi vengono espulsi dalle lor torri, dai loro steccati; e confessandosi vinti, cedono agli avversari la maggioranza in tutti i magistrati.
(1399). E giunto intanto un nuovo governatore, Collardo di Calleville, uomo di legge, clam-berlano e consigliere del re, per la cui novità ritorna alcun poco la calma. I primi a turbarla sono i minuti artefici, domandando coli'arme in mano l'esclusione de'nobili da'pubblici onori. Ciò ottenuto, insorgono contro i popolari maggiori con dire cbe la mercatura fa gli uomini del denaro solleciti e indifferenti a tutto il resto. Rimossi anco i mercanti, eleggono quattro priori dell'arti, un conciatore, un pizzicagnolo, un macellaio e un lanaiolo con dodici consiglieri di simile condizione, acciò dieno ajuto alla giustizia, che i potenti sogliono impedire. (i4oo) Da ultimo si rivoltano contro al facile Calleville, lo depongno, e acclamano per capitano Battista Boccanegra. All'odiato nome i Fregosi, gli Adorni prendono l'armi, quindi i Guarchi e i Montaldi. Dopo nuove contese si crea una balìa di otto cittadini, i quali sostituiscono al Boccanegra capitano di pochi giorni Battista De Franchi accettissimo alla plebe. Costui vedendosi mal ubbidito, rinunziai
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