La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO SECONDO 57
      vicinato con lanterne in mano, e mosse a pietà del sanguinoso spettacolo, cominciano a susurra-re; le guardie si drizzano contro di loro, il carnefice si smarrisce; De Franchi già vicino a morire coglie il momento opportuno, si sottrae di cheto, si fa slegare a'suoi amici: e nascostosi in un orticello lungamente, giunge alla fine in salvo. Dissipate le genti e fermo il romore, Bucical-do s'avvede che la seconda vittima gli è s di mano, condanna in sua vece a morte l'esecu-tor negligente, il capo del quale insieme col teschio del Boccanegra sospesi a due aste di ferro sopra un verone dei palagio ducale, palesano al nuovo giorno i fieri avvenimenti della notte trascorsa.
      Dopo questi esempi spaventevoli niente resistè a'voleri legittimi o ingiusti del governatore. I gonfalonieri e i contestabili de'quartieri ricevettero senza zittire la loro licenza; le confraternite non ardirono rinnovar le adunanze; tutti si lasciarono disarmare. I confidenti del governatore fecero altresì intendere, che la arti non si dovessero congregare, come in ciascun anno solevano, per l'elezione de'consoli loro. Chi pretendeva questa insinuazione bastante per astenersene senza espresso divieto, e chi sosteneva il contrario. Vinsero gli ultimi. Or non sì tosto Bucicaldo il riseppe,che fece arrestare gli autori del consiglio, annular l'elezioni, e in luogo di due consoli per arte pose due nobili e due popolari a sua scelta. Nel medesimo tempo fu dato compimento alla fortezza del Castelletto, vana briglia di un popolo che amor solo affrena. Quattro torri congiuntefuggita


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Terzo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 330

   

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