La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
62 LIBRO SESTOZen, quel fortunato ammiraglio di cui si parlò nella guerra di Chioggia. Afferma uno storico di Venezia, che il Zen veniva anch'esso di Cipri, e che il rispetto delle sue forze, non l'amicizia del gran-maestro inducesse il difficile Bucicaldo a far pace col re.Che che ne sia, come furono,rifacendo cammino, tra la città di Modone e il porto di Zanchi in Morea, i Veneziani cominciarono ad assalir Bucicaldo con le balestre e anco colle bombarde ( 7 di ottobre ). Ed egli, che uso non era alle battaglie di mare, accompagnato oltre ciò da oltremontani similmente inesperti, ordinò si abbordasse l'armata nemica, a fine di combattere come in terra ferma. L'ordine fu eseguito;ma non essendo il mare tranquillo, i Francesi incapaci di sostenere le agitazioni, vacillavano in su i piedi, e appena urtati cadevano. Avvenne allora, che sendo dall'alto comparse due galee veneziane le quali andavano per mercanzia, Zen le fece appressare e urtar di nanco le genovesi, che avviticchiate colle contrarie non potevano rivolgere le prore. L'impeto improvviso danneggiolle assai. Ma riuscì loro alla fine di svincolarsi, di rinnovare il combattimento. Pareva già la fortuna a favor loro inclinare, quando o il Zeno stesso o qualcheduno de'suoi capitani violentemente percosso da una galea, nominata la Saula per cagione della famiglia che avevala armata, adoperò questo stratagemma.Mise i remi a fornello, eh'è modo marinaresco di trarli addentro, calò sulla corsìa le vele spiegate, e riunì il peso di tutta la ciurma sul lato vicino a'nimici; tanto che il corpo della propria galea s'inclinò quasi pen-
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