La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO
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ne (I), da spendersi nel mantenimento e decoro della sua corte, compresivi due viceduci e due vicari.
Il podestà dovrà essere forestiere, dottor di leggi, di casa principesca, o almeno patrizia. Presenterà all'approvazione del doge e suo consiglio tre probi edotti giurisperiti in qualità di suoi vicari. Egli giudicherà ai tutte le cause non sottoposte al Magistrato della mercanzia, o a'Consoli della ragione. Il primo e secondo vicario lo assisteranno nelle cause civili, il terzo nelle criminali, concernenti delitti commessi cinquanta miglia lontano dalla residenza del governo. De'delitti commessi in minori distanze conoscerà egli solo. Gli si pagheranno lire 5,ooo per mantenimento della sua persona e della sua corte.
11 Consiglio degli Anziani sarà proprio del doge; il quale dovrà consultarlo in ogni occorrenze, salvo 1 arresto de'banditi, cospiratori o sediziosi.
Il Consiglio de'Quaranta interverrà in tutti i ne-gozii gravi.
Per atterrare fortezze, concedere immunità e conferir grado di ammiraglio, sarà necessario il suo assenso.
Il Consiglio maggiore delibererà della guerra, della pace, delle pubbliche convenzioni. 11 doge avrà la presidenza d'ambo i Consigli. Egli potrà dare due voti.
I Sindicatori vigileranno sui portamenti di tutti i magistrati, giudici e avvocati; impediranno gli
(lì 124,525 lire di Genova oggi correnti secondo la gridadel 1792.
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Magistrato Consoli Consiglio Anziani Consiglio Quaranta Consiglio Consigli Sindicatori Genova
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