La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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LIBRO SESTO:,
alle cose proprie dell'imperio in Italia. Richiamarono a sè i Consigli siffatte domande, virtualmente comprese nel capitolo delle Leghe. Ma quantunque onorevoli molto e in generale profittevoli alla repubblica , dubitando non ridestassero i sopiti contrasti, le ricusarono ambe-
Provvidesi a cose di maggiore urgenza. L'isola di Corsica era stata agitata da'consueti mali, l'inquietudine della moltitudine e 1' ambizion dei polenti. Per soffocarli, si creò l'ordine de'Caporali fra le famiglie benemerite. 11 governo il e-leggeva uno a vita per ogni pieve, e commette-vagli l'ispezione politica del suo distretto; tutti corrispondevano immediatamente col governatore (i4i4). I primi eletti furono (2) i signori di Capo Corso, il vescovo di Mariana, il canonico da Costa, Ronduccino di Chiatra, e Sambucuc-cio da Pietricaggia. 11 tempo comprovò l'utilità della istituzione: e maggiore prudenza ritratto ne avrebbe maggiori beni.
Nell'isola di Cipri aveva il re Giano sospesi i pagamenti. Ma subito ricevuta un'ambasceria del nuovo doge, sborsò l'arretrato; ' 1 *
cosi a (3).
Quando il governo-di Adorno pareva nell'opinione de'forestieri e de'cittadini più stabile, piccolo tumulto bastò a rovesciarlo. Battista Mon-
ti) Vedi la nota d.
(2) Filippin. Cambiagg. St. di Corsica, p. 320.
(3) Speroni; p. 143.
due (1).
l'avvenire oppignorò l'entrate
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