La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUARTO 10$
con dugentomila ducati pagabili in quattro rate (1419 io febbraio). E il duca di Milano gravato da cure domestiche, accettò questi patti, senza curarsi altrimenti de'fuorusciti, esempio giusto quanto infruttuoso contro quest'antica peste delle repubbliche.
(1420). Le squadre aragonesi si erano avvicinate alla Corsica per le seguenti cagioni. Dopo Pietro V , che tutta, come dicemmo, soggiogò la Sardegna, regnarono in Aragona Giovanni, indi Martino, il quale mancando in Sicilia il ramo minore della famiglia, riunì quella gemma preziosa alla sua corona. Non ebbe esso pur successione: onde le libere corti dell'Aragona gli sostituirono don Ferdinando, secondogenito ai sua sorella e del re di Castiglia. Già l'isole Baleari erano riunite; di modo che destinato secondo il corso ordinario della natura a morir suddito, Ferdinando riuscì senza conquiste uno de'maggiori potentati sopra il Mediterraneo. Or venne alla sua corte Vincentello d'Istria nepote di Arrigo della Rocca, il quale trovava insopportabile la quiete restituita alla Corsica da'Caporali, e qualunque volta otteneva udienza dal re, si affaticava a rammemorargli l'antica donazione de'papi estesa anco alla Corsica, la facilità d'insignorirsene in tante turbolenze de'Genovesi, e la grandissima utilità, essendo queir una che interrompesse la lunga catena de'suoi marittimi dominii.Ma come Jacopo II innanzi di assalir la Sardegna, così Ferdinando stava sospeso rispetto alla Corsica, quando morì. Se gli uomini provetti sono in Ispagna più pesati e lenti che altrove, i giovani non riescono men
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