La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUARTO JOInon ebbe mai prole. Abbandonata dai principali baroni, vilipesa dal papa, odiosa fino ai suoi ama-tori, ella era assalita nel porto stesso di Napoli da Lodovico IH duca d'Angiò, il quale reclamava i diritti di Lodovico I suo nonno, adottato dalla prima Giovanna e in sua difesa estinto. Per resistergli dunque, per conservare l'arbitrio di un cuor sregolato, ella implorò e offerse di adottar
f>er figliuolo il disceso da quelli cbe avevano sì ungamente e con tanta ferocia combattuto i suoi avi. E questi accettò l'offerta. Mandò Periglios suo capitan generale con parte dell'armata a Napoli, promettendo di accorrere tosto in persona; dipoi, giustificate sue ragioni al pontefice, navigò a Calvi presidio de'Genovesi in Corsica, cbe non fe'difesa; indi a Bonifacio. Dal tempo che questa nobile terra venne dichiarata colonia, niu-na riuscì più fedele. Or vuota di vettovaglie, stretta da tutte le bande resistè sette mesi, e finalmente consentì a darsi, se quaranta dì dopo l'andata di un deputato a Genova, non le venisse soccorso (20 di novembre). L'acquisto di una città mu-nitissima dall' arte e dalla natura senza spargimento di sangue, sedusse Alfonso. Bichiese venti giovani ostaggi per sicurtà dell'accordo, e quelli ottenuti, permise al deputato l'egresso dal por-tod).
La sua navigazione fu breve. Ma quanto diverso dall'espettazione gli tornò l'aspetto di una cit-
(I) Steli., Annal. Genuen., p. 1277. Jac. Bracelli. Hispan. belli, lib. I. G. A. della Lengueglia, delle guerre dei Genovesi contro Alfonso re di Aragona.
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