La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
Ilo LIBRO SESTOve gueVre rompendo, a rispettare il commercio
dei nimici.
Era dunque riuscito al doge Fregoso di allontanare il re d'Aragona, e di amicarsi gl'Inglesi. Ma la specie peggior di nemici sono quasi sempre i vicini. Filippo Maria Visconti duca di Milano ringagliardito coli' oro de' Genovesi e colla pace, veggendoli dalla guerra e dall' epidemia debilitati, denunziò lor nuova guerra con tanto maggiori solennità quanta più manifesta era Fin-giustizia. 11 conte Carmagnola nato in un piccolo borgo di tal nome, e divenuto chiarissimo tra tutti i suoi capitani, entra nella riviera occidentale d'accordo co'marchesi di Finale. In Val di Polcévera discende Guido Torello emulo del Carmagnola, e con lui sono i fratelli Montaldi, i Fieschi, Francesco Spinola, e Teramo Adorno non più lusingato diracquistarelo stato paterno, ma come gli altri esuli, contento di ottenerne in feudo qualche lacero avanzo. Fra il promontorio del Corvo e Portofino scorrono infestando ogni lido nove galee, due di Finale governate da un Montaldo, e l'altre catalane mandate dall'implacabile Alfonso in ajuto de'fuorusciti. Vincentello d'Istria ripiglia nuove forze in Corsica; Calvi e Bonifacio patiscono un secondo assedio, e Abramo Fregoso governator dell'isola sta per abbandonarla.
(1421). In tanta disperazione di cose il doge, consultati gli Anziani, prese un partito, la cui rimembranza è sempre presente e penosa a* Genovesi ; offerse a'Fiorentini la vendita di Livorno. Discorso del prezzo; si convenne in cento mila
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