La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO V.
      Diversi governatori in Genova. Grande arma-mento contra il re d'Aragona. Presa di Napoli e mutazioni in quel regno. Potentissima lega contro il duca Filippo. Il duca la discioglie con due paci dannose. Nuova guerra a soccorso de' Lucchesi. Battaglia sul Po, altra a Portofino. Pace generale, ove i Genovesi acquistano Pontremoli.
      Preso il possesso della cittā e della fortezze, il conte Carmagnola convocō il gran Consiglio; e fra timore e speranza l'indusse a nominare uaa deputazione consistente in ventiquattro cittadini di tutti i colori, locuzione allora usitata per significare che metā erano Bianchi o Ghibellini, metā Neri o Guelfi, e in ciascuna parte un terzo di nobili, un terzo di mercatanti, e un altro terzo di artieri. Secondo gli annali contemporanei di Genovā essi dovevano soltanto complimentare e giurar fedeltā al duca Filippo in Milano, residenza ch'egli mai non lasciava. Ma uno storico milanese (I) aggiugne loro il carico di rimettere ogni cosa nell'arbitrio del duca, e di renunziare a tutti i privilegi accordati; avendo il Carmagnola impegnata la sua parola da vecchio soldato, che ne impetrerebbono in tal guisa di molto maggiori Costoro adunque si partirono da Genova con la
      (I) Cono, IV, 321.


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Terzo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 330

   

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