La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUINTO 117
città in Rivarolo, eh'è borgo a mezzo la valle. Costava ciò all' erario ventiduemila genovine (i423). 11 conte Carmagnola rifatto nell'anno seguente governatore richiese per sè solo quanto i quattro reggenti, oltre ad ottomila genovine di più pe'suoi cavalli; e convocati senza indugio i Consigli, vinse il partito, benché contrastato, di un'armata più potente assai della prima in favore del duca d'Angiò. Premii, promesse, minacce, assistenza indefessa, tutto operò per allestirla ne'restanti mesi dell'anno. Sperava egli bene di averne il comando; ma il dì primo dicembre, ogni cosa essendo già all'ordine, Filippo mandò per ammiraglio Guido Torello emulo del Carmagnola, oscillando così fra i primi suoi capitani l'inclinazione sua, ola diffidenza. Guido trovò armate tredici navi grosse, vent'una galea, tre galeotte eun brigantino, che avevano costato dugen-tomila genovine. Subito ordinò l'ultime disposizioni; quindi preso il punto favorevole degli astri, perchè i capitani di Filippo credevano a sua imitazione,'© mostravano credere i computi vani dell'astrologia, mezz'ora avanti lo spuntare del sole Guido salì in cocchio sulla piazza della cattedrale. Lo stendardo di san Giorgio precedeva; i magistrati seguitavano a cavallo il legno dorato. Stupivano i cittadini in vedere un'immagine degli agi lombardi congiunta alle solennità genovesi. Al molo si giunse dopo lunghe pause, quando il sole cominciava a sorgere dal mare; le circostanti colline riflettevano a gara le novella luce. Tre colpi di bombarda annunziarono l'imbarco dell'ammiraglio. Mordevasi il governatore perdi-
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