La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUINTO 125
gna all'opposto le genti ciuchesche occuparono quasi tutti i luoghi posseduti da'Fiorentini per difetto di chi aveva^li in guardia (i429)- Ma Filippo conoscendo 1 inutilitą degli acquisti lontani, quando si perdono le possessioni \rtcine, ricorse alla mediazione del papa, e quella ottenuta, restituģ i luoghi occupati, cioč Bergamo ai Veneziani, Vercelli con tutto il paese di lą della Sesia al duca di Savoia, sol per assicurarsi di Genova. Quivi bandita appena la pace, fece arcare di mare e di terra contro i Fregosi, i quali abbandonati dalla lega, sgombrarono Sestri, Moneglia, e quanto avevano insino allora tenuto. A' Fieschi loro confederati furono tolti Montobbio, Savignone, con altre castella dell' Appennino. (i43o). Similmente i Malaspina aderenti de'Fiorentini perderono alcuni feudi sulla Magra. Avvennero questi successi nel governo di Bartolomeo Capra arcivescovo di Milano, succeduto al cardinale Asolani poco avanti la pace.
Appena conchiusa, Filippo macchinava di rom-
Ferla, e due gran condottieri rinfocolavano quel-animo timido a un tempo e ambizioso. Abbiamo gią indicato i primi andamenti della milizia in Italia. Agli eserciti feudali successero i popolari, a questi le compagnie di ventura guidate in gran parte da'Tedeschi, Ungheri, Spagnuoli ed Inglesi. Alcuni Italiani entrarono a quella scuola sul declinare del secolo decimoquarto : e fattivi in poco tempo maestri, ebbero se non altro la gloria di tórre le armi di mano a'forestieri. Quelli si chiamavano capitani di ventura, e questi condottieri. Nati il pił nobilmente, e principi anco-
| |
Fiorentini Filippo Bergamo Veneziani Vercelli Sesia Savoia Genova Fregosi Sestri Moneglia Fieschi Montobbio Savignone Appennino Malaspina Fiorentini Magra Bartolomeo Capra Milano Asolani Filippo Italia Tedeschi Ungheri Spagnuoli Inglesi Italiani
|