La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
158 , LIBRO SESTOstui tempo di ritirarsi. Le donne furono le prime che scagliando dalle abitazioni di Fossatello gros-sissimi vasi, il percossero. Sbalordito, fermossi sotto i colpi di quelli che lo inseguivano, cupidi della sua morte. Le sue guardie si lasciarono disarmare. Lo straziato cadavere fu posto sulla piazza San Siro vicino ad una fontana. Nel medesimo tempo il Triulzio assalito ne'suoi baluardi si arrendè, salva la vita. I castelli situati nella Polcé-vera fecero debole difesa, e Savona di per sè stessa cacciò il presidio straniero.
Del rimanente non si mutò cosa alcuna. I medesimi anziani che avevano dianzi mandato a Filippo un'ambasceria per la pace, ne mandarono a papa Eugenio IV e a' Fiorentini un' altra per soccorso di vettovaglie: perciocché le tratte ai Lombardia erano state chiuse. 11 cancellier Bracelli nominato di sopra fu l'ambasciadore. I Fiorentini lo compiacquero largamente; ma papa Eugenio tollerò piuttosto che non concedè i richiesti soccorsi. Troviamo in una raccolta d'inedite scritture il manifesto in lingua latina, che i Genovesi indirizzarono dopo questi successi al duca Filippo. Dallo stile in cui è disteso si può argomentare l'irritazione violentissima che gli agitava; e da alcuni passi di quello si conoscono diverse circostanze che avremmo ignorate.
Comincia con dire, il partito a cui si sono appigliati non dovergli causare ammirazione per altro che per la sua tardanza. E invero s'ei rifletteva in quanti modi diversi provocati gli avesse, doveva già lungamente deridere la pazienza loro, massimamente non essendo essi soliti a tollerare
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