La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUINTO 161
nella riviera occidentale, e congiunto con Alfonso Carretto marchese del Finale, assali Albenga. Abbandonata pur quest' impresa, corse la riviera orientale alla persuasione de'fuorusciti fiorentini desiderosi di tirarlo poscia in Toscana. Varcata la Magra assaltò Sarzana, e quella prese; appresso si accostò a Lucca^ dando , voce di voler passare nel Regno in favore di Alfonso.
Mentre queste cose si travagliavano al di fuori il popolo raunatosi in San Siro creò doge Isnardo Guarco, nipote di quell'ottimo cittadino che governò la repubblica al tempo della guerra di Cbioggia. L età sua più che settuagenaria anziché offendere, parve soddisfare ciascuno; non si trovò una voce in contrario. E nondimeno il settimo giorno dopo quell'elezione, Tommaso Fregoso arrivato testé da Sarzana a riscaldar la sua parte, corre dritto a palagio co' suoi amici, disarma il presidio, raduna un parlamento sulla piazza della cattedrale per mitigare colla legalità del luogo la violenza degli atti, e deposto Isnar* do, come di età inabile a governare, si fa conferire la vacante dignità da tutti coloro che sogliono seguitar la fortuna. (1437) A solennizzare questo successo, processionalmente si conduce il nuovo doge nel duomo. Cantavano i sacerdoti l'inno solenne con cui la Chiesa ringrazia l'Onnipotente delle grazie impetrate, quando un giovinastro, sottrattosi alla folla degli astanti, corse a palagio, corruppe le guardie con danari rimes-* sigli dal duca di Milano, e fu proclamato doge. L'ardito ventrtriere, acciocché nulla di scelerato mancasse alle discordie, era Battista Fregoso, il Serra, T. III. II
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