La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
• 162 LIBRO SESTOfratello prediletto di Tommaso. Inorridirono a tal nome gli amici insieme e i nemici di quella casa. Tutti coloro che assistevano alla sacra pompa seguitarono incontanente il fratello migliore, e preso d'assalto il palagio, e fatto prigione il disleale, molti consigliavano la sua morte; ma Tommaso rispose, nulla esser gli onori se costano lagrime alla natura; fece il fratello ammiraglio, e lui estinto da febbre epidemica, onorò con esequie di grandissimi principi.
Dopo le cure domestiche Fregoso si collegò coi Veneziani, ricuperò le castella di Porto venere e di Lerice mal ceaute agli Aragonesi; e il duqa Renato, che stava allora in Provenza, avendo chiesto uno stuol di galee per trasferirsi nel Regno, gliele consentì. (i438) In Genova prima, e poscia in Napoli fu accolto Renato con indicibile benevolenza. Ma il re Alfonso aveva in favor suo molte doti eminenti, molti baroni potentissimi, e la fortuna. Si fe' questa conoscere assai chiaro in Gaeta. L'infante don Pietro, rattenuto con la sua squadra presso a quella città da venti contrarli, mentre andava incontro al fratello, seppe la peste averne allontanati i principali {ibitanti; e quella che tante genti e tante fatiche non avevano potuto espugnare, in brev'ora occupò per opera di malcontenti. Napoli si sarebbe pure ren-duta in tempo che Renato n'era partito per visitare l'Abruzzo se non arrivavano quattro caracche genovesi con vettovaglie e con secento armati, i quali alle preghiere della regina Isabella, donna di rara prudenza e bontà, (1439) si accinsero con grand'animo alla difesa della metropoliby G00gle
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