La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO 171
la città s'insignorì di due terre vicine, Portofino e Recco, ma offeritegli due dignità straordinarie, di ammiraglio a vita, e di vicario generale della Riviera orientale, si racchetò. Al passato doge consentì Rafaele l'antica possessione di Sarzana; e mandati oratori al re Alfonso il quale, signore pacifico del regno di Napoli, infestava di corsali napolitani e catalani il mare di Genova, lo persuase a far pace.
(1444) M re ricevè in amicizia i Genovesi, ed essi promisero all'antico lor prigioniero l'annuale presentazione di un bacino d'oro (l).
Simile al zio Antoniotto, il doge Rafaele avrebbe voluto accoppiare due cose imcompatibili, potenza e quiete, rerciò niuna condizione gli parea troppo grave. Se non che appena rimosse le molestie forestiere e cittadine, di più crudeli lo assalirono nella propria famiglia. Barnaba Adorno fratello del doge aveva ottenuto, non ostante il recentissimo esempio de'Fregosi, la dignità di capitan generale coli'annuale stipendio di lir. 3,700. (i446) Questo pur non estinse l'invidia che portava al fratello; ed eccolo a procurare cogli artifizi ciò che il suo predecessore avea tentato colla violenza. Andò persuadendo gli amici della sua casa, che s'egli regnasse, li farebbe tutti ricchi e potenti; laddove non dovevano aspettare mai bene dal fratello, il quale aspirava alla riputazione di moderato, o piuttosto voleva cuoprire con
(I) Cosi i Fiorentini per mezzo di Lorenzo de' Medici comprarono nel 1419 l'amistà del re Ferdinando figlio d'Alfonso con la promessa di sessantamila fiorini. Nardi, Ist. Fio-rcu(. I.
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