La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
178 , LIBRO SESTOche se davagli in mano il suo rivale, o sommer-gevalo in mare, una metà dell'Anatolia sarebbe de' Genovesi. Yidesi allora il tanto fiero Amurat abbracciare il podestà, e con occhi molli di lacrime dirgli: Nostro amico e fratello sarai, se fede ci serbi! Giovanni il rassicurò, e rinforzata la voga, poselo in salvo alla riva di Europa, ove Mustafà troppo dissimile dal preteso suo padre si diede vinto, e fu strangolato. Per questo procedere di Adorno che il padre salvò di Maometto li, si sente sparlare contro i Genovesi, ma gli uomini imparziali non possono vederci che un atto di lealtà, e una prova incontrastabile che i Turchi aveano già piede in Europa.
' Poiché si fece parola della Focea, ripariamo a qualche omissione intorno all'altre colonie.
Nel i386 Cotoloboga, nuovo Beg di Solcati, ruppe guerra alla colonia di Gaffa. Ma più danni ricevuti che dati, rinnovò gli accordi di Ellias Beg suo predecessore, e quelli del i365 che a noi sono igpoti.
Circa l'anno i3g6 i mercatanti di Genova stabiliti alla Tana insieme qon quei di Venezia, di Catalogna e di Biscaia fecero una deputazione a Ximur, scongiurandolo a non voler saccheggiare una pacifica piazza, ove il suo nome era in venerazione, e la memoria dell'ingrato Tocktamisch in abbominio. Non giovarono queste preghiere. Ma poiché ja Tana fu spogliata e distrutta, sì che pochi abitatori vi rimanevano £ nessun governo, venne da Caffa o da Pera unft colpnja a popolarla, rialzar le sue mura e difenderla. 1 documenti del secolo XV De fanno espressa menzione fra le possessioni più cospiscue de' Genovesi in Levante.
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