La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO 179
Nel 1398 o in quel torno un'orda del Zagatai, rimasta ne'luoghi adjacenti alla Crimea, investì Gaffa di terra e di mare. 11 consolo Goffredo Zoa-gli n'ebbe insigne vittoria sopra i due elementi-Li'anno 1402 i coloni di Pera rizzavano la bandiera di Tamerlano in segno di lega e devozione. Passata Yinondazione de' Tartari, offerivano tre galee e tre mila fiorini d'oro all' imperatore di Costantinopoli, acciò si valesse dello stato infelice in cbe si trovavano i Turchi per assalirli. L'anno i4°9 1 coloni di Scio cacciarono via il podestà nominato dal maresciallo Bucicaldo. Due mesi appresso respinsero un grave assalto di Catalani, e ivi a non molto combatterono i3 navi e 15 galee veneziane guidate da Andrea Mocenigo. Raffaele Montaldo figlio del doge Lionardo li difese, e vennero in loro soccorso Damiano Grillo da Pera con piccole fuste, e Tommaso Cebà da Genova con tre galee e due navi grosse. I Veneziani dopo l'ossidion di tre mesi nel cuor dell'inverno si allontanarono.
Intorno a questi tempi la fortezza genovese del Bosforo sopra il promontorio sacro dell'Asia cadeva in rovine. Ma Vincenzo Lercari podestà o massaro di Pera la restaurò a sue spese, come appare da un'iscrizione, cui l'acido marino ha roso l'anno (T).
(1) Ecco fra tante iscrizioni e memorie mal collocate in Asia e in Europa, un uomo degno di averne : Fortalitium Promontorii sacri lniuria temporum dirulum Vinc. Lercari civis Januensis Propriù expensis restituit Et ad mare usque protraiti A. M.....
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