La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      182 , LIBRO SESTOdiversissime circostanze. Maometto discendeva da una linea di principi tanto disprezzatori de* Gre-* cij quanto da essi temuti e corteggiati. Comandava ad una nazione adorante negli ordini più tirannici del suo capo, la volontà del cielo, e fermamente persuasa di acquistare, morendo in guerra, tutti i terreni diletti, scevri da qualunque amarezza. Il suo esercito era tremendo per numero , disciplina, e più per quelle compagnie di Giannizzeri, i quali, compri o predati in tenera età e in terre straniere, non conoscevano legami di parentela, non altra brama che vincere e divorare i frutti delle vittorie. L'artiglierie di Ba-jazet e di Amurai II erano scarse, piccole e mal servite, il che aveva impedito i loro successi; ma nel campo di Maometto abbondavano i cannonieri rinnegati; e un fonditore ungaro o danimarche-se promesso gli aveva sopra il suo capo artiglierie molto maggiori di quelle che usavano i cristiani.
      La condizione di Costantino era affatto diversa. La maggior parte del suo popolo e i grandi della sua corte lo chiamavano apostata per avere accolto in Costantinopoli un legato del papa, e riconfermata l'adesione del fratello alla cattedra di San Pietro; atto sì odioso che, non vaneggian-te pinzochera, ma il grand'ammiraglio dell'Imperio protestò altamente in piena corte, di sentirsi meno ribrezzo a un turbante turco, che ad una berretta di cardinale. Molti cui non irritava la superstizione, muovea l'avarizia, parendo loronell'anno 1451 a dì 9 di febbraio; il Greco nel 1448 il primo d\ di novembre.
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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Terzo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 330

   

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