La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
• 188 LIBRO SESTOuna figliuola di Costantino. La somma de'Genovesi, de'Viniziani e degli Spagnuoli giungeva appena a duemila; sicché il numero totale del presidio di Costantinopoli, città di tredici miglia in circuito, e di sopra cento mila abitanti, venne a riuscire di 6970; il numero delle navi, computate le ausiliarie, fu di veni'otto. Le forze terrestri de' Turchi secondo il calcolo più moderato ascendevano a 258 mila persone; le navali a tre-cenventi vele (0; diciotto erano galee grosse, il rimanente galeotte sottili per facilità di trasporto, e larghi brigantini per comodo delle macchine da guerra. In tanta sproporzione di forze fa più maraviglia la disperata difesa de'vinti, che la vittoria degli assediatori.
Schierossi l'armata navale di Maometto fra l'Asia e l'Europa rimpetto al lato meridionale di Costantinopoli. L'esercito di terra occupò la base superiore del triangolo descritto dalla città, appoggiando la destra alla Propontide e la sinistra al porto. 11 quartier generale del gran signore iu collocato rincontro alla porta di San Romano fra ponente e tramontana, ove già Cosroe re de'Persiani nell'infelice assedio dell' anno 624 aveva piantate dodici torri (2), e ove Amurat nel 1422 le sue batterie. Un corpo staccato di Mossulmani sotto gli ordini di Turacan teneva in freno la Tessaglia e il Peloponneso, cui signoreggiavano i fratelli di Costantino; un altro sotto Zagan cognato di Maometto osservava i Galatini; é qualunque
(1) Gibbon, XII.
(2) Alexiad., not. 64. St. B. IX.
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