La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
196 LIBRO SESTOche difendono il lato terrestre della cittą; Maurizio Cattaneo con Jacopo Contarini alla Porta d' Ciro, due Greci con un ingegnere tedesco a quella di Selibria; Antonio Bocciardo e Paolo Troilo alla Miliandra, il legato Isidoro primate di Russia col suo segretario alla regione Dempseria; il console de*Catalani Pier Giuliani alla torre dell'Ippodromo ; Girolamo Interiani, Lodisio di Gattilusio, Francesco Salvatici, Leonardo di Langasco, e due Giovanni, Del Carretto e de'Fornari, genovesi ufiziali, alle torri Aveniadi; Domenico Trevisani veneto all'ingresso del golfo; Niceforo Paleologo con Demetrio Cantacuzeno nell'interno della cittą; e in ogni parte trascorre l'imperador Costantino seguitato da don Francesco Toledo e dalle sue guardie.
Nella notte medesima fu aperta la porta Orea, e da quella entrarono scendendo da' lor navicelli la maggior parte de 'borghesi e de'soldati di'Pera, il giovine Imperiali, nipote del podestą, e quasi tutti i suoi servi.
Un colpo di bombarda annunzia il principio del nuovo giorno e dell'assalto. I primi assalitori sono i pił numerosi e i pił vili; turbe di schiavi, di pecorai'e vagabondi allettati dalla speranza del bottino. Senz'ordine e senza guida s'innoltra-no, colmano di ruderi e fascine il fosso,e quindi ritraggonsi con molta strage. I loro cadaveri formano cjuasi un rialto intorno al muro. Con miglior disciplina -sottentrano le milizie dell'Anatolia c della Tracia, ma trovano anch'esse invitta resistenza. Allora Maometto comanda a'suoi fidi Giannizzeri di rinforzarli ; egli va innanzi sopra
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