La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO 201
Ora fermiamoci; e come pentiti di aver seguitata l'opinion contraria al principale difensore di Costantinopoli, esponiamo brevemente i meriti e le discolpe; forse i nostri leggitori giudicheranno che gli si è fatto gran torlo. Ogni ferito è oggetto di venerazione e di lode, massimamente un volontario, un capo di guerra, un che coperse il posto più pericoloso e importante. Giustiniani all'opposto ne cadde in disistima; e la storia scrive il suo nome fra quelli che si smentirono con tristo fine. Ebbe un colpo di fuoco, e vuoisi che fosse leggero, morì indi a non molto, e si pretende che fu per vergogna e afflizione, non per effetto della sua ferita. Temerari accusatori, donde il sapeste? Gli stessi contemporanei non s'accordano nella circostanza più grave e più facile a sapersi. 11 primo ciamberlano Phranza afferma che fu colpito nella coscia dritta, il segretario fra Leonardo nella palma della mano, il podestà di Pera nel mento. E non è maraviglia, perchè il ciamberlano aveva mutato luogo per ordine del suo principe, il segretario non si era allontanato dai suo legato, nè il podestà dalla casa pretoria; lutti scrissero su questo particolare non ciò che videro, ma quello che udirono dasfuggitivi e dai riscattati prigioni, la mente ancor piena di confusione e d'orrore. Notabile è che il cardinale legato nella flebile sua relazione, il greco storico Ducas, ed Enea Piccolomini,. che indi fu papa, non incolpano punto il comandante genovese; e dalle popolari dicerie ingenuamente l'assolve Matteo Camariota. Questo greco oratore e filosofo, il quale sopra visse sol breve tempo a tante scia-
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