La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SETTIMO 209
edifizi difese San Pietro 0). Quanto è poi alle lettere, dalle rovine delle librerie orientali e dai monasteri più oscuri d'Inghilterra e di Germania egli cavò i manoscritti più rari dell'antichità; dove non potè gli originali, a gran prezzo ottenne le copie. Alle sue cure instancabili, alla sua amicizia e munificenza verso i letterati andò debitore il mondo latino, non solamente delle prime versioni de'padri greci, puri modelli di eloquenza cristiana, ma di Senofonte, Diodoro, Polibio, Tucidide,Erodoto, Appiano, della geografia di Stra-bone, delle poesie d'Omero, dell'opere migliori di Platone, Aristotele, Tolomeo eTeofrasto. Nelle quali cose egli «i proponeva un fine sublime e - degno del suo ministero; tenendo per fermo che l'universale ricerca del vero in cui l'umana sapienza consistei sommamente convenga a una religione la quale sola fra tutte richiede un ossequio ragionevole, e si compiace che i fondamenti delle sue dottrine si esaminino al lume della filosofia. Mori questo sommo pontefice in età di 58 anni, dopo aver coronato Federigo III imperado-re, spento uno scisma e consolata la Chiesa col celebre concordato di AscialFemburgo.
(i456). L'elezione di un papa spagnuolo fu giudicata l'ultima rovina de'Genovesi. Ma Calisto III si appalesò ben diverso da quello ch'esser soleva Alfonso Borgia cardinal di Valenza; egli non volle vedere nel re d'Aragona e di Napoli altro che un vassallo della Chiesa, obbligato perpatto a difenderla e ubbidirla. Lasciasse in pace i cristiani,
(I) Marietti, Vit. Nicol. V, t. II, S. fi. I.
Serra, T. III. Hby G00gle
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