La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO SETTIMO 221
      (i46a) L'anno seguente Paolo arcivescovo rientrò in patria con nuove forze, depose il zio, e senza più chiamare consigli nè parlamenti si fece acclamar doge da'suoi partigiani. Ma non durò un mese. La plebe adirala creò capitani quattro artefici, rifece poi Lodovico, e colla stessa volubilità lo abbandonò nuovamente per aderire al nipote. Paolo pensò questa volta a ripararsi sotto lo scudo della religione (i463), notificando la sua esaltazione a Pio II successor di Calisto, e supplicandolo a benedirla. La risposta del pontefice è degna di special menzione^1).
      te Ci hai scritto di avere asseguito il ducato 99 della tua patria co'liberi voti de'cittadini; e ri-99 chiesto ci hai di confermarloti colla nostra be-n riedizione. Non dissimuleremo a tua fraternità 99 la maraviglia nostra al sentirti accettare il go-99 verno temporale d'una città, che lungamente 99 non tollera governanti. Tu lo conoscesti per 99 prova; ed a noi stessi le nuove della tua prima r> elezione e della cacciata infelice giunsero a un 99 tempo. Non è certo impossibile esser principe » e vescovo insieme; ma l'obbligo è tanto mag-99 giore di operare virtuosamente. Molte cose si 99 condonano in un secolaresche sono intollera-99 bili in un ecclesiastico. Una non è la norma 99 dell'imperio dèlia Chiesa. Il sacerdote vuol es-n sere tutto clemenza, tutto carità e amor pater-t> no; astenersi dal vero male, e schifare pur l'ap-99 parente. Se tali sono le tue intenzioni, se vuoi 99 giusta e piamente imperare, non solamente so-
      (I) Pii II, ep. XLII.
      by G00gle


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Terzo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 330

   

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