La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
• 222 LIBRO SESTO
» pra il tuo popolo, ma su te stesso; finalmente rt se non l'ingiuria del prossimo, ma ti proponi n la difesa dei nome cristiano contro i barbari e » infedeli, confidando che cotesto principato sia >» stato a te conferito secondo le leggi della tua » patria, e che ne userai a benefizio del popolo, n in nome della Santa Trinità noi lo benedi» n ciamo ».
1 portamenti del nuovo principe confermarono la savia cautela del Breve, che dove prima ne'suoi cupi disegni balenava qualche raggio di onore e di virtù, nulla vi rimase di nobile e generoso.
(i464) Ritenuta da'Francesi Savona, il re Lodovico l'aveva ceduta al duca di Milano. Giovanni Carretto si era ribellato in Finale, Lamberto Grimaldi in Monaco e in Ventimiglia. Nell'isola di Cipri Jacopo di Lusignano vassallo del soldano d'Egitto e successore inlegittimo del re Giano, aveva espugnata la colonia genovese di Cheri-nes (I), e posto l'assedio a quella di Famagosta; uè Paolo mostrava curarsene, tutto intento con Ibleto Fieschi suo amico a disertar la metropoli Il suo governo toccò appena tre anni, ma pose il colmo alle passate calamità. Dicono gli annali che i legittimi magistrati erano pubblicamente vilipesi, ogni sedizioso, ogni temerario rispettato; la virtù non trovava loco, nè l'innocenza asilo. La diffidenza e la disperazione erano giunte a tale, che i luoghi di San Giorgio vale-
(1) Raynald., XI .. 169.
(2) Giustiniani, V, 219.
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