La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
• 232 LIBRO SESTOcristiana lo istruissero, non fu notato. Ben presso di ott'anni egli passò in tal guisa, contento e lieto in apparenza, ond'era credibile che ante-
Sonendolo a'suoi fratelli, ei ne sarebbe grato, uovo non era che i popoli della Crimea e del Kaptciak ancora, stessero al giudizio de' Genovesi nelle differenze toccanti all'ordine di successione e ad altre materie gravi. Il male fu dunque, che nessun conto si tenne della propensione dei popoli; e peggio, che invece di consigliar .rettamente il nuovo khan, s'indusse ad un'azione odiosa; ciò fu deporre a torto il governatore dei paesi all'intorno di Caffa, uomo di grandissime aderenze, per sostituire in quella dignità principale chi non aveva altro pregio che donare e promettere sfondatamente a suoi protettori. Donde nacque sollevazione sì violenta, che il khan dovè ritirarsi col nuovo governatore in Caffa.
(i4y5) Avvisato Maometto di tali sconcerti, mandò cento navi in Crimea sotto il comando del suo gran visir e bassà Achmet-Giedick, soldato fedele e valorosissimo fra i Turchi. Altri si sarebbero posti in difesa, i due consoli no. Le navi nemiche entrarono nel seno di Caffa, e le genti di terra e le artiglierie calarono nel lido senza contrasto. Due giri di mura cingevano la città. Le prime furono atterrate in quattro giorni. Accostate le artiglierie e scavate le mine sotto il secondo cerchio, i magistrati di Caffa offerirono a certi patti la resa. Rinnovarono più volte la stessa offerta sotto condizioni sempre peggiori. Achmet non rispondeva altro ,cbe questa insultante parola: difendetevi, difendetevi! E vera-
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