La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SETTIMO 239
conosciuto, nella potestà della giustizia pervenne, e collato e confesso fu condannato ali ultimo supplizio. Non aveva più di ventitré anni. Or quando il carnefice abbassando la mannaja che mal tagliava, cominciò a percuoterlo sopra il petto, quasi al tutto si scolorì; ma riassumendo tosto lo spirito, pronunziò con ferma voce queste parole in latino : Collige te, Hyeronime, slabit ve-tus memoria facti. Mors acerba, fama perpetua. « Raccogliti, o Girolamo, la memoria di questo fatto starà. Se acerba è la morte, eterna ne sarà la fama ». Ma fama non meritano i tradimenti.
CAPO Vili.
Nuovi capitani della liberta; esercito Sforzesco sotto Genova. Topografia militare delia citta. Stratagemma e vittoria degli assediati. Libera-zione d'Otranto, conferenza di Civitavecchia, L'arcivescovo Fregoso tradisce il nipote e si fa doge la terza volta. Ricapitolazione.
Ragguagliato il governatore Guido Visconti del lacrimevole fine del duca, convocò in segreto il senato, denominazione attribuita di fresco al consiglio degli anziani; e a quello diè conto, come Galeazzo era stato assalito e gravemente percosso da tre giovani furibondi. Vivere non pertanto e della sua vita sperasi ancora; ma quando pur soccombesse, le forze del principato rimar-
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