La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
244 LIBRO SESTOdel marito, ella favoriva il governo fiorentino; ed erano nimici di quel governo, perch'egli an-tiponeva al lor patrocinio l'amistà degli Sforza e de' Viniziani. Non tocca a noi descrivere come lo sdegno loro giunse tant'oltre, che non dubitarono di fomentare una congiura contro i fratelli Lorenzo e Giuliano de* Medici, capi ereditari della fazion popolare che soprastava in Firenze. Orribile a dire, non che a vederlo ! L'atto più augusto de'sacri misteri servi di segnale a'congiurati per avventarsi a' due fratelli. Giuliano fu ucciso, Lorenzo ferito; ma liberato da' suoi famigliari, ne crebbe in potenza e in ambizione.
Fallito quel colpo, i collegati si volsero alle cose di Genova. Quanto Prospero Adorno richiese, tutto gli fu promesso. La duchessa avvisata del suo tradimento nominò un nuovo governatore; ma Prospero armò i suoi confidenti, fece loro gridar libertà, ed eleggere una balìa composta di lui presidente e di sei artigiani. Assaliti d'improvviso i soldati della duchessa, costretti si videro a ridursi nel Castelletto; donde scaricando sassi e palle di ferro disfecero molti palagi. Ciò nulla importava alla moltitudine, nè al suo capo. Roberto da San Severino, il quale si era ricoverato in Asti, arrivò in quel mentre. Il re di Napoli mandò sei galee ben provvedute, e il papa danari. Amor di patria unì questa volta le due fazioni. Agostino Fregoso condusse trecento fanti, Luigi e MatteoFieschi altretanti montanari; e ciò che più valse, tutti si contentarono che Roberto, riputatissimo fra i capitani del secolo, prendesse sopra di sè la difesa dei monti che aveva l'anno innanzi oppugnali.
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