La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
• 250 LIBRO SESTOgenerale dell1 arni Lodovico Fregoso suo cugino, e soccorse con quattro galee Rodi nella Grecia e Otranto nel regno di Napoli, città assediate dalle armate ottomane. Rodi gloriosamente difesa da'suoi cavalieri e da'Genovesi respinse alla fine Maometto; ma la città di Otranto, sostenuto l'assedio di un mese, fu presa a forza dal conquista-tor della Crimea. Le crudeltà commesse, al leggersi solo, fanno orrore. L'arcivescovo, i canonici, i preti, i frati furono decapitati, le sacre vergini violate e poi trucidate, i cittadini spogliati e tormentati per cavarne l'ultimo cencio.
(i48i) Dopo questo, il visir Achmet coperse di nuove fortificazioni un luogo già forte per natura. Tutta l'Italia meridionale ne impallidì. Il papa e il re Ferdinando si collegarono per racqui-stàre una città il cui vastissimo golfo può essere scala all'imperio del Mediterraneo. I re d'Ungheria, di Aragona, di Portogallo, i duchi di Milano e di Ferrara, i marchesi di Mantova e di Monferrato, i Genovesi, i Fiorentini, i Sanesi, i Lucchesi, i Bolognesi entrarono in lega. Chi promise danaro, chi gente, chi galee armate; nulla si potè ottenere dai Veneziani. 11 cardinale Paolo Fregoso ebbe il comando dell'armata navale. Ventidue legni erano genovesi, tre anconitani, alcuni fiorentini e quaranta napolitani. 11 duca di Calabria, primogenito del re Ferdinando, guidava l'esercito di terra, composto di Ungheri, di Genovesi e di milizie del Regno. A tali notizie Maometto, invelenito, dichiarò che andrebbe egli stesso in Italia, farebbe di quella bella penisola una provincia turca, e guiderebbe il proprio ca-
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