La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO OTTAVO 2't5
vailo a pascolare sopra la tomba degli apostoli. Ma la morte pose fine alle sue minacce, e le dissensioni de'suoi figliuoli lasciarono il bassa Acbmet senza soccorsi. Vinto di terra e di mare, egli si chiuse in Otranto, e dopo quattro mesi di vigorosa difesa fece onorevole capitolazione. Il duca di Calabria voleva proseguire la guerra, non dissentiva il pontefice; ma il cardinale Fregoso, allegando molle ragioni in contrario, ritrasse l'armata a Civitavecchia. Sebbene dopo l'espugnazione di Otranto erano giunti 20 navili portoghesi e ventidue spagnuoli, il duca credeva indispensabile l'ajuto dei Genovesi Donde mandò a Civitavecchia un ambasciadore per domandare il loro ritorno; il papa stesso ci andò per udire inSersona, e giudicare diffinitivamente la richiesta el re e i rifiuti del cardinale.
L'ambasciador espose l'opportunità della guerra, mentre tante forze cristiane erano insieme, quante non sarebbero verisimilmente mai più; mentre i Turchi piangevano la perdita del principe più grande che avessero mai avuto, e combattevano divisi fra i suoi figliuoli l'uno contro l'altro. Mostrò come il golfo della Volona era stato trascelto dall'esperto Ottomano per molestare l'Italia, e che darebbe la stessa opportunità a'suoi successori, se il padre comune ae'popoli cristiani non si valeva delle forze presenti, e del* la dissension de'nimici per insignorirsene. Recitò i patti fermati dal papa quando si fé' autor della lega, e conchiuse dicendo che il cardinal legato avendoli violati col dipartirsi senza il consenso di lutti i confederati, non poteva riparare altrimenti
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