La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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LIBRO SESTOdre santo? Che più? Maneavaci da più giorni il pane. Pregammo il duca di volerci prestare du-gento scudi d'oro, affine di comperarne alla giornata, sino a tanto che le aspettate farine ci pervenissero. Egli ci negò questo piccolo favore. 0 ingratitudine per tutti i secoli memorabile! Quegli stessi che mettevano le loro vite a ripentaglio per salvare i suoi popoli e il suo regno, non poterono impetrare da lui uno in due giorni di pane. Venga ora il suo ambasciadore a esagerare i vantaggi della nostra tornata. Chi è stato sì avaro con noi quando era in angustie, sarà egli più condescendente da poi eh'è vincitore? Oltre che già siamo alli tre di ottobre, le provvisioni che ci mancano, procacciarsi non possono in pochi giorni. Fa d'uopo sopratutto ai molto danaro; tutto dee darlo la camera apostolica, e voi solo saprete, beatissimo Padre, se il possa. Si esagera la facilità dell'acquisto della Volona. Opera io la credo e lunga e difficile molto. Lascio le bocche del porto, che a più opportuna stagione si potrebbero forse occupare. Ma come in breve tempo forzare una città montuosa, e dalla natura e dall'arte fortificata? Io porto-ferma credenza, che chi diede questo consiglio al re, volle farsi giuoco di Sua Maestà, e mandar noi in perdizione ».
Avrebbe ancor proseguito, quando l'ambascia-dorè di Alfonso pieno d indegnazione richiese gli altri Genovesi, e chi è c n' 1 1 ¦
mi chiamo, ripigliò egli stesso, figliuolo di Gottardo Stella notaio. Punto non temo per le cose da me affermate, che nolo sia il mio nome. Hosere il padrone di una
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Padre Volona Sua Maestà Alfonso Genovesi Gottardo Stella
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