La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
ANNOTAZIONI
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A. 1397.
Pestilenza, della quale morivano da 4o in 60 persone il giorno; la maggior parte de'cittadini si allontanarono-
A. 1398.
Quest'anno durò la pestilenza con più mortalità delle persone qualificate che del basso popolo, a cagione dei travagli sostenuti nella guerra civile; morivano giornalmente 3o persone.
A. 1402.
Nel mese di giugno apparve una cometa risplendente come un braciere di fuoco: dettosi dagli astronomi di quei tempi superstiziosi che annunziava la morte di un gran principe, il duca di Milano Giovanni Galeazzo n'ebbe ta-le spavento, che avverò con la sua morte la predizione.
A. i4o5.
La peste ricomparve con flusso di ventre. Un cardinale ne morì; Benedetto XIII,intimorito, si trasferì da Genova a Savona; e l'anno seguente durava ancora il flagello.
A. 1407.
Diluvio d'acqua circa la fine di ottobre, che rovinò i condotti dalla piazza di Fontane amorose fino al ponte della Mercanzia, si sollevò nelle strade all'altezza di quasi 6 piedi, fece guasti grandi presso a Santa Fede, e dietro a Santa Brigida atterrò 84 piedi di 'muro. Indi venne gran penuria di vino, che si vendeva 75 soldi lamezzarola, equivalente a tre fiorini d'oro.
A. 14*1 •
Peste, che costrinse i tribunali della città a trasferirsi io Sant'Andrea di Sestri, e poi a San Benigno,luoghi di aria più pura.
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Milano Giovanni Galeazzo Benedetto XIII Genova Savona Fontane Mercanzia Santa Fede Santa Brigida Sant'Andrea Sestri San Benigno
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